Che cos’è il crowdfunding e come funziona?
Se avete spesso idee geniali ma non riuscite a trovare i giusti finanziamenti che vi permettano di realizzarle il crowdfunding fa proprio al caso vostro. Il termine inglese un po’ ostico da pronunciare racchiude in sé due concetti: quello di folla (crowd) e quello di finanziamento (funding). Un nome complicato per descrivere una semplice raccolta fondi? Non esattamente. Se è vero che il Crowdfunding funziona come la vecchia raccolta fondi, questo concetto è stato totalmente reinterpretato e rivoluzionato dall’avvento di internet e dei social network. La capacità dei social media di veicolare le idee e la possibilità di coinvolgere ed emozionare un largo numero di persone rappresenta una grossa novità e anche la principale innovazione del Crowdfunding. Il termine, quindi racchiude in se l’idea dello sviluppo collettivo di un prodotto, di una partecipazione costante allo sviluppo del progetto.
Ma in quali occasioni e per quali iniziative possiamo utilizzare il Crowdfunding? Praticamente in qualsiasi caso. Dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al recupero di un’opera d’arte, dall’imprenditoria innovativa alla ricerca scientifica. L’idea che si nasconde dietro questo modo molto particolare di raccogliere fondi è la promozione dell’innovazione e del cambiamento sociale, ma anche un processo collaborativo alternativo al tradizionale investimento finanziario. Quindi, se vogliamo che la nostra idea sia finanziata da donazioni, la miglior via è dimostrarne l’utilità sociale!
I casi di successo in Italia sono molteplici e molti sono ormai i progetti partiti grazie al Crowdfunding. Dalle librerie indipendenti, si passa per le startup che chiedono una raccolta fondi in cambio di quote societarie, senza dimenticare i progetti per il consumo alternativo come le reti per lo sviluppo consapevole e della spesa a km 0. In Italia, un caso che ha riscosso notevole successo è stato il Paulownia Social Project una startup nata con l’obiettivo di piantare in provincia di Trapani 13.000 esemplari di Paulownia, un albero da legno pregiato.
Come potete immaginare il tema è complicato e le forme per autofinanziarsi molteplici. Quest’anno per rispondere alle numerose esigenze del crowdfunding si è tenuto il primo summit sull’argomento a Venezia. Nel summit esperti del settore hanno discusso su come intervenire nei diversi ambiti del fenomeno.
Se vi è venuta voglia di realizzare il vostro sogno nel cassetto o se mancano una manciata di euro alla realizzazione del vostro investimento, di seguito vi presentiamo le piattaforme di Crowdfunding che hanno avuto più successo in Italia.
PRODUZIONI DAL BASSO, è la prima piattaforma fondata in Italia per il crowdfunding. La piattaforma è gratuita ed aperta per tutti coloro che desiderano finanziare il loro progetto in maniera autonoma e collettiva.
Al primo posto per visite si situa sicuramente INDIEGOGO, una piattaforma che permette la raccolta fondi, ma a differenza di molte altre permette l’utilizzo dei fondi anche se non si raggiunge la quota richiesta all’inizio.
EPPELA invece è specializzata in progetti creativi, nel campo dell’arte, della tecnologia, del cinema o del design.
CROWDFUNDER è un sito che si definisce il social network del Crowdfunding. Attualmente raccoglie più di 20.000 utenti.
MUSICREISER. Anche in questo caso questa piattaforma è esclusivamente dedicata alla raccolta fondi per progetti musicali: dischi, tour, videoclip, concerti e festival.
Queste sono alcune delle possibilità che avete per realizzare il vostro sogno nel cassetto. Le strade per il successo sono molteplici, ma non dimenticate che l’obiettivo più importante è coinvolgere quanti più utenti è possibile nel vostro progetto.
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